Etiopia del Nord

Partenza dall’aeroporto di Milano Malpensa con il volo di linea Ethiopian Airlines per Addis Abeba.
Pasti e pernottamento a bordo.

Arrivo all'aeroporto Bole di Addis Abeba al mattino, disbrigo delle formalità doganali e incontro con l’organizzazione locale. Trasferimento in Hotel.
La città di Addis Abeba giace ai piedi del Monte Entoto ed ha la caratteristica di una grande escursione altimetrica passando dai 2.326 metri della periferia meridionale nella zona dell'aeroporto di Addis Abeba-Bole agli oltre 3.000 della zona settentrionale.
Giornata dedicata alla visita del Museo Nazionale ed Etnografico, delle colline di Entoto, della Cattedrale di San Giorgio e del quartiere del “Merkato”.
Pernottamento in Hotel.

Prima colazione in Hotel.
Trasferimento in aeroporto e partenza con il volo per Bahir Dar (1700 m-slm). Navigazione sul lago Tana e visita di alcuni degli antichi monasteri costruiti sulla penisola di Zeghie.
A Zeghie visita di due chiese (Ura Kudane Meheret e Azua Maria) e passeggiata nella foresta lussureggiante dell’isola. Nelle Chiese e Monasteri sono custodite antiche bibbie scritte su pelle di capra, con inchiostri rossi e neri. I caratteri sono quelli del geez, ed è un sillabario di duecentosessanta fotogenici segni.
Nel pomeriggio escursione alle cascate del Nilo Azzurro*.
Pensione completa e pernottamento in Hotel.

*le cascate non sono visitabili nei periodi di secca (da gennaio a maggio), in sostituzione è prevista la visita del mercato di Bahir Dar.

Prima colazione in Hotel.
Trasferimento al villaggio di Gondar (2300 m-slm) e sistemazione in Hotel.
Il centro della città di Gondar si chiama Piassa e alcuni edifici sono in stile europeo. Poco distanti dal centro ci sono Castelli e costruzioni medievali, che gli storici dicono abbiano influenze indiane, axumite e portoghesi.
Visita della città, dei castelli, dei bagni di Fasilidas e della chiesa di Debre Beran Selassie “Luce della Trinità”: fu costruita da Fasil per difendere l’Arca dell’Alleanza dall’invasione musulmana di Amhed Gragn e il suo soffitto con i cherubini è il soggetto più fotografato d’Etiopia.
Pensione completa e pernottamento in Hotel.

Prima colazione in Hotel.
Partenza per Sankaber posta a 3100 m-slm nel Parco dei Monti Simien (120 km - circa 2 ore).
Il parco dei Monti Simien, “Nord” in amarico, è un enorme massiccio vulcanico, eroso dalla pioggia e dai fiumi. Un susseguirsi di guglie, picchi, canyons, gole e crepacci, montagne a corno e a becco d’aquila, picchi e altopiani che si stendono tra i 3.000 e i 4.000 metri. Questo paesaggio è costellato da una vegetazione “Afro-Alpina” con molte piante endemiche. Nel parco vive una fauna particolare: i walya (gli stambecchi dele Simien), il babbuino Gelada, dal folto pelo e dalla dieta unicamente erbivora, il Lupo del Simien.   
Passeggiata all’interno del Parco per ammirare gli splendidi paesaggi e gli animali che lo popolano. Con una passeggiata di circa 40 minuti si raggiungono le cascate di Jimba.
Al termine rientro a Gondar.
Pensione completa e pernottamento in Hotel.

Prima colazione in Hotel.
Trasferimento all’aeroporto di Gondar e partenza con il volo per Axum.
Prima di essere uno dei luoghi più importanti della spiritualità etiopica, Axum è il nome di una civiltà avanzata; aperta al mondo e al commercio, eresse steli funebri per i suoi re e per diversi secoli prima e dopo la nascita di Cristo fiorì e poi terminò il suo ciclo.
Nella Chiesa di Mariam Tsion un monaco ha il dovere di vigilare sull’Arca dell’Alleanza e passerà la sua vita a svolgere questo compito. La leggenda racconta che l’Arca dell’Alleanza è stata portata ad Axum da Menelik I, il mitico figlio della regina di Saba e re Salomone. 
Visita della città, dei siti archeologici, del museo e della chiesa di Debre Tsion.
Pensione completa e pernottamento in Hotel.

Prima colazione in Hotel.
Partenza per Hawsien posta a 2200 m-slm (210 km, circa 3 ore) nella regione del Tigrai.
Prima di diventare cristiane, la zona dell’Etiopia nordorientale era abitata da una popolazione di lingua semita che portava con sè il culto della luna e del sole come nelle antiche culture della Mesopotamia. A Yeha ci sono le rovine di un tempio detto della luna e una vasta zona dove ancora si stanno facendo scavi archeologici e ci sono i resti di un antico insediamento. Dopo Adua, il paesaggio si fa più aspro e cominciano le Ambe, montagne che hanno le pareti quasi perpendicolari. Lungo il percorso visita del Tempio della Luna di epoca precristiana e la chiesa di Medane Alem Adi Kesho.  
Sistemazione in Lodge. Pensione completa e pernottamento in Lodge.

Prima colazione in Hotel.
Nel nord est del Tigray ci sono più di centocinquanta chiese e monasteri scavate nella roccia o addossate a pareti rocciose. Queste chiese vennero scolpite tra il decimo e il sedicesimo secolo e gli stili variano dal più antico della basilica etiopica arcaica che si rifaceva alle costruzioni axumite fino allo stile della basilica tigrina. I costruttori sceglievano lo stesso tipo di roccia, solida e compatta ma lavorabile. I monaci salivano in alto per desiderio di distacco, solitudine e anticipazione del paradiso ma comunque caverne e anfratti hanno sempre avuto a che fare con la Natività. Per quanto straordinario, quello che avvenne durante questo periodo di rinascimento del monachesimo non stupisce pensando all’Etiopia. Quello che invece stupisce è che di queste chiese fino al 1966 se ne sapesse poco niente. Non sono chiese da museo né attrazioni turistiche e neppure riserve di studio per gli accademici; la maggior parte fanno quello che hanno sempre fatto: posti dove i fedeli si ritrovano per celebrare eucarestie, nascite, unioni, morti.
Giornata dedicata alla visita delle chiese Mariam Papaseity, Debre Tsion e Abraha Abraha Atsebha. Le chiese sono raggiungibili con camminate di diversa difficoltà.
Pensione completa e pernottamento in Lodge.

Prima colazione in Hotel.
Partenza per il lungo ma affascinante trasferimento verso Lalibela posta a 2600 m-slm (400 km) .
La strada si snoda nella campagna Amara, scendendo su uno degli affluenti del fiume Tekeze, risalendo e costeggiando le pendici del massiccio dell'Abuan Josef. Arrivo in serata a Lalibela e sistemazione in Hotel.
Pensione completa e pernottamento in Hotel.

Prima colazione in Hotel.
Lalibela, dichiarata dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità nel 1978, nacque per volontà dei re Zagwe che dopo la conquista della Città Santa, nel 1187, da parte dei saraceni vollero mantenerne la memoria e l'identità nella loro terra africana.
Dal decimo al tredicesimo secolo Lalibela fu la capitale dell’Impero. Oggi Lalibela è ancora il luogo della fede per monaci e fedeli ortodossi, ma è anche una delle maggiori attrazioni turistiche dell’Etiopia e patrimonio Unesco. Bisogna prendersi del tempo per capire la geografia simbolica di Lalibela e muoversi tra cunicoli e passaggi segreti.
Visita di alcune delle chiese monolitiche ed ipogee (San Giorgio, la Casa di Maria e la Casa del Salvatore del Mondo).
Pensione completa e pernottamento in Hotel.

Prima colazione in Hotel.
La mattina avremo tempo per lasciare il villaggio di Lalibela, seguire una pista sulle montagne verso il Nord, e arrivare nella chiesa di Yemrehana Christos. E’ una chiesa in una caverna in stile axumita, uno degli esempi più belli e meglio conservati. C’è anche un ossario, un posto di riposo per i migliaia di pellegrini che arrivarono da tutta Etiopia, Egitto, Siria e Israele, e lì rimasero. Sulla montagna che sovrasta Lalibela c’è ancora un’altra chiesa ipogea che si apre sul fianco della montagna e da cui c’è un bellissimo panorama.  
Visite delle Chiese di Yemrhana Cristos e Asheten Mariam.    
Pensione completa e pernottamento in Hotel.

Prima colazione in Hotel.
Trasferimento in aeroporto in tempo utile per il volo per Addis Abeba. Arrivo e trasferimento in Hotel. Camere a disposizione in Hotel (una ogni 4 persone) fino all’orario concordato per il trasferimento al ristorante per la cena tradizionale. Al termine trasferimento all’aeroporto in tempo utile per la partenza del volo di linea di rientro in Italia.